IL TURISMO È RIPARTITO ALLA GRANDE

Il turismo è ripartito alla grande questa estate con un pienone delle strutture turistiche del 75%, solo il 10% in meno rispetto a prima della pandemia quando Napoli si è attestata prima città del Mezzogiorno per presenze con ben 3,7 milioni e un incremento del turismo del 13,6% tra 2018 e 2019.
Vogue ha dedicato il suo numero di Agosto alla nostra città, parlando di noi, del city brand “WeAreNapoli” che abbiamo istituito e promosso in questi anni promuovendo l’immagine della citta come meta affascinante e imperdibile per i viaggiatori ed i creativi del mondo.
Strade che riecheggiano tante lingue diverse, tavolini di bar, ristoranti e pizzerie animati a tutte le ore, turisti che guardano a bocca aperta i monumenti e lo splendido lungomare.
I turisti amano il nostro cibo, la nostra socialità, i nostri monumenti.
Gioia, allegria, voglia di vivere e di sorridere: Napoli è la città ideale per rinascere!
Negli ultimi anni ci sono stati incrementi significativi dei seguenti settori:
(1) Turismo;
(2) Trasporto ferroviario e aereo;
(3) Economia della conoscenza;
(4) Produzione cinematografica.
(1) TURISMO
Secondo Confesercenti dal 2010 al 2018 (Luigi de Magistris diventa Sindaco nel 2011), a Napoli si è registrato un +108,7% di presenze turistiche derivato da +138,2% di aumento di presenze straniere ed un +81,7% di aumento di presenze italiane. Nello stesso periodo, mentre Napoli ha registrato +108,7%, la seconda città italiana più cresciuta in % è Verona, 76,7%.
Si parla di 3.7 mln di turisti con una spesa media giornaliera di ca 124,9 EUR a persona.
Sono numeri, enormi.
Si deriva che l’offerta alberghiera e l’occupazione sono di conseguenza cresciute, ma anche l’auto-imprenditoralità, su cui i Napoletani non sono secondi a nessuno al mondo, ne hanno giovato. Sempre secondo Conferesercenti, ad esempio, Airbnb ha registrato nel 2019 a Napoli 8.137 annunci: Napoli è dietro Milano, Roma, Venezia e Firenze e sopravanza Torino ed il resto d’Italia. L’introito delle famiglie da Airbnb è di difficile calcolo ma evidentemente molto grande.
Il MANN è passato da 294.000 presenze nel 2011 a 529.000 nel 2017, mentre Capodimento è passato da 119.000 presenze nel 2011 a 262.000 nel 2017.
(2) TRASPORTO FERROVIARIO ED AEREO
Nel periodo preso in esame, Trenitalia ha elaborato una buona offerta di Frecciarossa e Frecciabianca che collegano Napoli soprattutto al Nord (asse Roma, Firenze, Bologna, Venezia o Milano o Torino).
Stessa cosa anche Italo, partita su Napoli dal 2015 con i suoi treni Alstom.
Secondo dati Assoaeroporti 2020, l’aeroporto di Capodichino nel 2011 contava 5.7mln di passeggeri, nel 2019 ha superato quota 10.8mln. Questo ha significato nuove compagnie che atterrano, nuovi shop aperti, lavoro per taxi, ncc, operatori vari.
(3) ECONOMIA DELLA CONOSCENZA
Le Università napoletane hanno giocato un ruolo importante ed in particolare UniNa su Scampia e su Napoli Est hanno giocato e giocheranno un ruolo importante. L’economia della conoscenza ha anche delle dirette conseguenze. Se il numero di imprese in Italia cala, secondo il registro delle imprese di Napoli, nel 2918 Napoli ha registrato 344 imprese innovative, piazzandosi al terzo posto a livello nazionale per questo speciale segmento. Multinazionali si sono affacciate sulla città con l’Accademy della Apple a Napoli Est, l’Acadamy Cisco sempre presso UniNa. Amazon – ma questo è un polo logistico – ha aperto “alle porte di Napoli/Arzano” un centro di smistamento.
(4) PRODUZIONE CINEMATOGRAFICA
Prima di avere in istantanea nella nostra mente di un esperienza fatta in una piccola o grande metropoli del mondo nella nostra mente ci sono le istantanee che vengono dal mondo del cinema e dell’audiovisivo. Secondo dati dell’Ufficio del Cinema del Comune di Napoli, l’attività dell’industria cinematografica a Napoli è incrementata vertiginosamente nel periodo De Magistris. Sono state 194 le produzioni cinematografiche che nel 2018 hanno scelto Napoli per le proprie riprese. Napoli ha fatto da location per 13 film, 19 cortometraggi e 4 fiction, oltre a decine di documentari, videoclip musicali, spot pubblicitari e poi tante trasmissioni per le tv di tutto il mondo dal Giappone, all’Argentina, alla Russia. Perfino le star britanniche della cucina come Gordon Ramsay col suo “Gordon, Gino e Fred” o lo chef svedese Niklas Ekstedt hanno girato a Napoli. Nel 2017 le produzioni erano state 211, tra le quali 15 film, con lo splendido Napoli Velata di Ferzan Ozpetek e perfino due pellicole di Bollywood, il cinema made in Napoli.
Negli ultimi due anni si è verificata un’impennata di quasi il 50% rispetto alle 120-150 produzioni del 2015-2016.
Cosa accadrà a settembre?
Una grande sfida ci aspetta!!!
In questi anni abbiamo vissuto una crescita straordinaria. Vogliamo crescere ancora senza perdere l’identità, valorizzando le tradizioni ed evitando che il centro storico diventi un parco giochi plastificato.
Con la consapevolezza di dover vigilare sulla tutela dei diritti dei lavoratori, sul precariato e l’abusivismo.
Puntiamo ad una metropoli internazionale, una capitale che non abbia nulla da invidiare a Barcellona.
Lavoreremo ad un turismo in chiave metropolitana che colleghi Museo Nazionale con Pompei, con l’eremo dei Camaldoli e trasporti che colleghino in modo più efficace la città da San Giovanni a Teduccio fino a Bagnoli e alle spiagge Flegree.
Lavoreremo per una Napoli dai più lungomari da San Giovanni a Teduccio a Bagnoli, riportando anche nel quartiere di Chiaia una spiaggia al posto delle auto e permettendo una più agevole fruizione del mare con pedane attrezzate sopra le scogliere da parte di: turisti, bambini, anziani, disabili. Decoro, trasporti, servizi ai cittadini ed ai turisti sono requisiti imprescindibili che non possono essere trascurati nella nostra agenda politica per la Napoli del futuro.
Mi voglio impegnare perché la nostra città metropolitana diventi il polo turistico del Mediterraneo così da favorire gli incontri e gli scambi culturali e l’incremento delle opportunità di lavoro per i giovani.