Mobilità Sostenibile e ciclabile
Qual era il problema
Nel 2011 a Napoli non c’era neppure un centimetro di piste ciclabili. La ciclabilità urbana non rappresentava una credibile opportunità di mobilità nel quotidiano. Chi usava la bici per muoversi nel quotidiano lo faceva in modo indipendente per nulla supportato da politiche attive in tal senso ed in una condizione di potesnziale rischio stradale.
La possibilità di muoversi in bici e/o integrare l’uso della bici con il mezzo pubblico era un’ipotesi remota.
Chi usava la bici nelle tratte urbane lo faceva tra tantissime difficoltà, senza percorsi privilegiati ed in condizioni precarie di sicurezza stradale. Una possibile soluzione utilizzabile nel concreto era preclusa ai più, lasciando come unica possibilità quella di ingolfare il traffico veicolare cittadino o affidarsi al trasporto pubblico, se l’itinerario casa/scuola casa/lavoro lo permetteva.
Cosa abbiamo cambiato
La mobilità sostenibile è diventata parte integrante delle politiche amministrative del Comune di Napoli nell’ultimo decennio. Si sono messi in campo interventi di infrastrutturazione ciclabile e processi di pianificazione e programmazione. Napoli con la realizzazione della prima pista ciclabile da Bagnoli al Centro ha dato alla cittadinanza il messaggio che usare la bici nel quotidiano è possibile, utile e che va sostenuto con azioni amministrative.
L’atto amministrativo più significativo in questo senso è stata l’approvazione del PUMS, Piano Urbano della Mobilità Sostenibile, che contiene importanti linee guida sul tema della riduzione dei flussi veicolare in ingresso in città, sulla realizzazione di piste ciclabili, zone trenta e zone pedonali.
Il Bici plan, documento in corso di approvazione, grazie anche al lavoro di consultazione attiva del Tavolo per la promozione della mobilità ciclabile è un’importante elemento di programmazione strettamente legato al PUMS, che permetterà di usare al meglio la cifra di circa 5 mln di euro per la realizzazione di piste ciclabili, recentemente stanziata ed approvata in occasione nel bilancio 2020/22.
Inoltre importanti progetti promossi riguardano nel dettaglio:
- Realizzazione pista ciclabile da Piazza Bovio, al Centro Direzionale, passando per il Corso Umberto
- Riqualificazione asse stradale costiero e realizzazione pista ciclabile Via Marina/Via Cristoforo Colombo
- Progetto Primus: realizzazione di piste ciclabile di raccordo tra Via Marina, Piazza Garibaldi, Via Verdi/Via Cervantes
- Nuova illuminazione pista ciclabile Galleria Quattro Giornate e prolungamento della stessa in via Salita della Grotta.
- Progetto di promozione della sosta breve presso le autorimesse cittadine denominato Bike Parking
- Realizzazione pista ciclabile Via Gianturco, Via Ferraris
- Realizzazione del servizio di mobilità in modalità sharing dei monopattini elettrici
- Affidamento del servizio di realizzazione del bike sharing con bici a pedalata assistita
- Progettazione e realizzazione in corso della pista ciclabile in Piazza della Repubblica/Viale Dohrn
Quale impatto ha prodotto
Napoli rispetto al 2019 ha incrementato, come risulta dal un recente dossier di Legambiente sulla mobilità dolce, gli spostamenti in bici. Il numero di bici in città è cresciuto tantissimo, come confermano i dati Confindustria ANCMA. Napoli ha promosso una rete di ricerca internazionale sulla bici come elemento di social innovation con partner scientifici come CNR, Università Federico II, Univesity of Amsterdam, Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi. La città vive un forte protagonismo culturale dal Giro d’Italia, al Napoli Bike Festival, la Granfondo di Napoli, alla Randonnèe di Napoli, Bimbi in Bici, il Bike to school e numerosi convegni nazionali promossi da FIAB, Napoli Pedala, Legambiente.